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osterreichische-apotheke.com/ Nello studio dei processi di base del comportamento animale, di cui Konrad Lorenz è stato precursore, il “sistema psicoidraulico”, da lui elaborato, nasce dal tentativo di proporre un modello per spiegare schematicamente gli atti istintivi e, di conseguenza, i meccanismi che portano un animale a realizzare comportamenti di tipo «finalistico». Il concetto di Fixed action pattern, ossia di “modulo fisso d’azione” o “a coordinazione ereditaria” è in uso nell’etologia classica ad indicare una serie di comportamenti innati che vengono attivati da uno stimolo o serie di stimoli. Nel 1884 Sully definì “il desiderio” che precede e determina un atto comportamentale come “la sua forza motrice”, il suo motivo. Per arrivare al concetto di “drive” come fattore motivante, dobbiamo attendere il contributo di Edward Tolmann nella prima metà del 1900. Seppur molto simili tra loro il condizionamento classico e operante presentano differenze a livello procedurale e funzionali ed è importante conoscere a fondo il loro funzionamento. A partire dal 1959 Dmitri Belyaev ed un team di genetisti condussero, uno dei più importanti esperimenti di biologia di quell’epoca, con lo scopo di studiare gli aspetti genetici e comportamentali legati alla domesticazione.La fallacia della punizione? (parte 1)
Rinforzo positivo: non solo cibo
La fattoria delle formiche
Il modello psicoidraulico di Lorenz
Fixed action patterns: parliamone
I processi motivazionali
Come scegliere l’addestratore?
Condizionamento classico ed operante
Dmitry Belyaev e la domesticazione