Focus training: abilità cognitiva
E’ senza dubbio corretto inserire il focus nell’ambito delle abilità cognitive e definirlo come “l’abilità di concentrarsi nel compito”. Rappresenta, pertanto, una competenza fondamentale durante l’addestramento, sulla quale si dovrà lavorare fin dal principio, perché richiede tempo e metodo, in quanto legata a variabili individuali, per il cane e per il conduttore.
Ciò che appare evidente, da questa breve premessa, è che iniziare od insistere in una sessione di addestramento con un cane che è incapace, quale che sia il motivo, di concentrarsi, non è utile all’apprendimento. Questo inoltre può produrre frustrazione, od un vero e proprio conflitto, all’interno del binomio.
L’abilità di un buon addestratore risiede, principalmente, nella gestione dell’ambiente e delle circostanze di addestramento. L’addestratore deve anche conoscere ogni allievo, così da avere la capacità di affrontare ogni seduta di addestramento nelle migliori condizioni per l’apprendimento fra le quali ci sono, innanzitutto, quelle in cui ogni allievo apprende che lavorare con il proprio “maestro” è piacevole, divertente, stimolante.
Diverse sono le circostanze e gli elementi che impediscono ai cani di essere concentrati sul compito.
Talvolta restare concentrati sul compito è davvero complesso.
Ad esempio, è davvero difficile e controproducente lavorare con cani che mostrano segnali stress, ansia o paura, perché tutti questi stati emotivi sono in grado di interferire negativamente sull’apprendimento.
A volte i cani sono incapaci di restare focalizzati perché troppo concentrati sull’ambiente esterno. E’ evidente che se un cane è eccessivamente curioso verso l’ambiente esterno, non potrà focalizzarsi su un singolo compito. In questo caso il lavoro dell’addestratore consisterà nel pianificare con molta attenzione l’esposizione progressiva alle difficoltà ambientali e sociali (es. persone, cani, altri animali).
Focus: le competenze dell’addestratore sono basilari
Anche le carenze addestrative consistenti nel non pianificare attentamente le sessioni di addestramento e chiedere all’allievo qualcosa che non è preparato a fare, o sottoporlo a pressioni e sollecitazioni che non è in grado di affrontare, possono creare problemi nel focus training.
Infine il temperamento stesso influisce sull’apprendimento, e senza dubbio impatta sulla capacità individuale di concentrarsi su un compito.
Proprio per questo motivo è richiesto all’addestratore la capacità di comprendere la personalità di ogni singolo allevo, al fine di calibrare in maniera efficace l’addestramento, perché, ad esempio, cani introversi apprendono più facilmente in ambienti famigliari mentre cani sensibili sono particolarmente reattivi alle reazioni e stati d’animo del proprietario.
Il focus training, per molti cani, è anche un ottimo esercizio per trasferire energia fisica in concentrazione e raggiungere un buon equilibrio all’interno dei differenti livelli di arousal.